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Tra le pieghe della storia si aprono altre storie.
Il 17 febbraio 1600, «fu abbruggiato vivo quello scelerato frate domenichino de Nola, ... heretico ostinatissimo ... et diceva che moriva martire e volentieri, et che se ne sarebbe la sua anima ascesa con quel fumo in paradiso». Il papa era Clemente VIII, Ippolito Aldobrandini.
Lo «sfarzoso» Seicento romano aveva inizio.
La Loggia dei Vini a Villa Borghese fu costruita tra il 1609 e il 1618 per volontà di Camillo
Borghese, dal 1605 papa Paolo V.
Nel 1616 il «De Revolutionibus» di Niccolò Copernico è inserito nell'Indice dei Libri Proibiti.
Il 3 marzo, alla Congregazione del Sant’Uffizio riunita alla presenza di papa Paolo V, il cardinale Bellarmino legge la relazione nella quale si dà atto che Galileo Galilei, acconsentì di abbandonare la tesi che «il sole sia … immobile, ma la terra è mobile», in seguito all’ammonizione ufficiale.
La fortuna della famiglia Borghese passò attraverso i sontuosi banchetti organizzati a Villa Borghese dal XVII al XIX secolo. Il famoso ricevimento alla Loggia dei vini, in occasione dell’ambasceria giapponese del 1619 alla corte di Papa Paolo V, fu esempio di diplomazia internazionale.
Il processo contro Galileo iniziò a Roma il 12 aprile 1633 e si concluse il 22 giugno 1633 con la condanna per «veemente sospetto di eresia» e l’abiura obbligatoria. Papa era Urbano VIII (Barberini).
La Loggia dei vini ospitò, nel 1772, il banchetto in onore dell’Elettrice di Sassonia, e nel 1802 quello in onore del generale Gioacchino Murat, marito di Carolina Bonaparte, in viaggio verso Napoli.
Il 12 luglio 1903 Villa Umberto I, allora il più grande parco di Roma, è aperta al pubblico.
Tra le pieghe della Storia si aprono molte storie.
Il contesto è metà dell’opera.